Covid-19: effetti sulla mente e rimedi per ritrovare le energie

Covid-19: effetti sulla mente e rimedi per ritrovare le energie

Tra stress da Covid-19 e cambio di stagione, come possiamo trovare la giusta carica per affrontare le giornate?

Le nuove misure restrittive reintrodotte per contenere il diffondersi della pandemia ed i cambiamenti legati alla stagionalità, e il conseguente aumento delle ore di luce, non ci aiutano a recuperare le energie fisiche e mentali.

 

Tra disagi psicologici più comuni legati al covid, troviamo:

  • Paura e preoccupazione per la propria salute e quella dei nostri cari.
  • Paura di perdere le sicurezze acquisite: lavoro, affetti, amicizie.
  • Cambiamenti nelle dinamiche sonno ed alimentazione, provocati da smart working e Dad.
  • Difficoltà di concentrazione.
  • Confusione mentale /insicurezza.
  • Sensazione di solitudine e noia; sono venute a mancare giornate frenetiche o ricche di stimoli
  • Tristezza/perdita di buon umore e positività
  • Peggioramento di eventuali malattie croniche preesistenti (es. ipertensione, tachicardia).
  • Aumento dell’utilizzo di alcol, tabacco o sostanze psicotrope.

 

È fondamentale preoccuparsi della propria salute fisica, rispettando tutte le misure restrittive imposte, ma è altrettanto vero che questo porta con se una cascata di disagi e malesseri.

È necessario quindi salvaguardare la propria salute mentale, perché il suo venir meno ha delle importanti ritorsioni anche sulla salute fisica.

 

Sindrome da cambio di stagione

Alla situazione di stress da pandemia, si associa in questo momento un’altra forma di stress fisiologica, che tutti gli anni si ripropone, quella dovuto all’alternanza delle stagioni, che impatta non meno, sulla qualità di vita.

 

Sintomi tipici della sindrome da cambio di stagione sono:

  • Difficoltà ad alzarsi e svolgere le attività quotidiane, la così detta stanchezza già al risveglio.
  • Difficoltà di concentrazione
  • Spossatezza, mal di testa
  • Sbalzi d’umore o irritabilità
  • Disturbi digestivi o fame nervosa (il fegato produce più zucchero nel sangue per ottenere più energia)
  • Indebolimento del sistema immunitario: herpes, allergie, dermatiti, influenza.
  • Perdita dei capelli (i livelli alti di cortisolo indeboliscono il bulbo pilifero)

 

Tutti questi sintomi non vanno sottovalutati perché possono peggiorare fortemente e generare altro stress e altri sintomi.

La parola stress non deve essere sminuita, identificandola con un po' di stanchezza. Lo stress di cui parliamo è prolungato e persistente ed identifica un problema di salute, pertanto come tale va affrontato.

Tutti i disagi sopra elencati vanno presi in carico con coscienza, perché tolgono energia, vitalità, ma soprattutto tolgono equilibro al nostro organismo, colpendo tutti gli organi. Si innesca una reazione di infiammazione e di ossidazione, che non fanno bene al sistema immunitario e ci indeboliscono.

 

Come intervenire quindi per tornare ad uno stato ottimale di tone up?

Bisogna seguire due fasi, imprescindibili e strettamente collegate:

  • Attivare subito una terapia sintomatica, agire cioè sui sintomi, o sul sintomo che prevale, per dare subito una sensazione di benessere alla persona, in maniera tale da spezzare il cerchio, con l’aiuto di: integratori, rimedi omeopatici, rimedi da banco, indicati dal medico o dal farmacista di fiducia, che sapranno opportunamente indirizzare nella giusta direzione.
  • Attivare la farmacia interna del nostro organismo, che ha tutti gli strumenti per correggere queste sintomatologie, in modo duraturo, ma con tempistiche più lente.

 

Solo adottando anche questa seconda strategia, si sarà in grado di ritrovare l’equilibrio completo e il benessere duraturo che si sono persi.

 

In che modo?

  • Curando l’alimentazione, perché attraverso di essa introduciamo energia per affrontare la giornata e tale energia deve essere qualitativamente e quantitativamente adeguata. Il cervello infatti, pesa poco rispetto al corpo, ma assorbe tantissime energie ( il 15% della gittata cardiaca e il 20% dell’ ossigeno) è quindi importante dargli tutte le sostanze per sostenerlo al meglio.
  • No saltare la prima colazione
  • No a diete restrittive
  • No a diete ipercaloriche (perché troppo ricche di cibi pro infiammatori)
  • Si ad un regime alimentare che dia un introito calorico adeguato, sulla base del dispendio energetico della persona, con sostanze che hanno un basso indice glicemico, antiossidanti ricche di energia di qualità (frutta e verdura di stagione, pesce azzurro, noci, semi di zucca, semi di lino, uova, legumi)
  • Bere almeno 1,5 litri di acqua al giorn
  • Facendo esercizio fisico e/o camminando, per allentare le tensioni, distrarsi ed aumentare la produzione di mediatori buoni di endorfina.
  • Curando l’igiene del sonno: dormendo almeno 8 ore ad orari il più possibile regolari.
  • Facendo brevi pause durante l’attività intellettuale prolungata, godendosi attimi di relax, di stacco, che possano ricaricare: sorseggiare una tisana, sgranchirsi le gambe, fare due passi, sfogliare una rivista, fare una telefonata.
  • Dedicarsi ad hobby e passioni: musica, pittura, ballo, meditazione.

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *